Da Stetoscopio Parlante non posso non intervenire sulla polemica sollevata dal Professor Matteo Bassetti nei confronti del Premio Nobel Giorgio Parisi.
Per sminuire l’affermazione del Premio Nobel sulla necessità di continuare ad utilizzare le mascherine il Professor Bassetti ha dichiarato:
“Il Nobel Parisi dice che è assurdo ridurre l’obbligo della mascherina. Io penso che l’oscillazione del neutrino
non sia un fenomeno quantomeccanico per cui un neutrino, creato con un certo sapore, non può assumere un sapore diverso al passare del tempo. È la mia opinione”.
Il Professor Bassetti fa della facile ironia per dire che, come lui non si intromette in questioni di fisica, allo stesso modo il Professor Parisi dovrebbe evitare di intervenire nel campo medico.
Ma il punto non è questo: se vogliamo fare una informazione e formazione corretta, dobbiamo far riferimento alle diverse angolazioni prospettiche da cui si esamina e valuta un fenomeno.
Questione di punti di vista
Nel caso in oggetto, se il punto di vista è esclusivamente socio-politico è chiaro che il non allarmante numero di ricoveri ordinari e in terapia
intensiva con relativo scarso stress sul Sistema Sanitario Nazionale inducono ad essere permissivi e a sottovalutare l’utilizzo di misure precauzionali anti-Covid.
Se però cambiamo punto di vista e consideriamo strettamente l’ambito medico-sanitario sicuramente preoccupa l’aumento dei contagi con conseguente coinvolgimento della popolazione e aumento della mortalità nelle persone più fragili.
Da questo punto di vista sembra almeno di buon senso continuare a raccomandare l’uso di mascherine per contenere la pandemia e cercare di limitare al massimo la mortalità.
Inversione di ruoli
A questo punto desidero sottolineare che in questo scontro dialettico si sono invertiti i ruoli: il Premio Nobel, da fisico (quindi più vicino al mondo della statistica e della salute pubblica) adotta una posizione da medico, preoccupato della salute anche del singolo, mentre il Professor Bassetti, seppur medico, indossa gli abiti del politico e quindi attento più alla sostenibilità del sistema che alla salute del singolo.
Infine mi sento di suggerire al Professor Bassetti, assurto alla ribalta mediatica durante questa pandemia, di assumere un atteggiamento più umile e rispettoso nei confronti di chi per carriera accademica e scientifica ha raggiunto il massimo riconoscimento mondiale in campo scientifico.
Francesco Fedele