Nei giorni scorsi vi avevo già scritto, nell’articolo: “Covid-19: letale per l’individuo o per il Sistema Sanitario?”, le mie opinioni su quanto sia stata importante la concentrazione spazio-temporale dell’epidemia nel determinare i danni prodotti dal virus Covid 19.
Nel mio articolo avevo citato un articolo recentemente pubblicato in cui è stata presentata una ricerca condotta nella città di Kobe, in Giappone. Il team di ricercatori ha sottoposto 1000 pazienti al test sierologico per la ricerca di anticorpi contro il Covid-19. I risultati hanno mostrato che 33 pazienti, quindi il 3,3% dell’intero campione, presentava gli anticorpi IGg contro il coronavirus, dimostrando quindi di essere stati infettati in precedenza dal virus. I dati giapponesi basati sulla stima dei contagiati in base ai test sierologici dimostravano differenze estremamente elevate tra numero di positivi ai tamponi e numero di contagiati così come valutati dai test sierologici. Stimando, infatti, una prevalenza del 3,3%, il numero di casi nella città di Kobe, che conta circa 1.500.000 abitanti era di 50.100 casi, che rapportato ai 69 casi diagnosticati tramite il tampone, fa si che il rapporto positivi al tampone/positivi al test sierologico era di circa 1/700.
In questi giorni è stata pubblicata su JAMA una lettera dal titolo: “Seroprevalence of SARS-CoV-2-Specific antibodies among adults in Los Angeles Country, California, on April 10-11, 2020” che ha attirato la mia attenzione. In questo documento veniva, infatti, descritta una ricerca di natura epidemiologica condotta nella contea di Los Angeles. In particolare, i ricercatori hanno eseguito il test sierologico per la ricerca di anticorpi IgG o IgM contro il Covid-19 in un campione riscontrando una prevalenza di infezione del 4,65%. Secondo questa stima il numero di contagiati nella Contea di Los Angeles sarebbe di 367.000, contro i 8430 pazienti con tampone positivo; in questo caso, quindi, il rapporto positivi al tampone/positivi al sierologico è di circa 1/40.
Proprio oggi sono usciti i dati riguardo la prevalenza di infezione da Covid-19 nella regione Lazio stimata tramite il test sierologico: questa sarebbe del 2,17%. Considerando che la popolazione attuale nel Lazio è di circa 5.900.000 abitanti, il numero di contagiati sarebbe di circa 127.000. I pazienti positivi al tampone ad oggi sono 7.500, il rapporto positivi al tampone/positivi al sierologico è quindi di circa 1/17
I pazienti risultati positivi al tampone in Italia fino ad oggi sono 226.699; se estrapoliamo a tutta la Nazione il rapporto positivi al tampone/positivi al sierologico di 1/17 riscontrato nel Lazio, moltiplicando 226.699 per 17, i pazienti già contagiati sarebbero 3.853.883, un numero di gran lunga maggiore rispetto ai 226.699 diagnosticati tramite tampone. Sfruttando i dati della California che mostrano rapporto positivi al tampone /positivi al sierologico di 1 a 40, i contagiati sarebbero addirittura poco più di 9 milioni in Italia.
Con il numero reale di pazienti contagiati così calcolato, la letalità del virus (numero di morti/numero di pazienti con infezione) si attesterebbe allo 0,83% assumendo i dati del Lazio e allo 0,35% considerando i dati della California: valori come si vede molto simili a quelli di tante altre infezioni virali molto comuni. Con questi dati spero di avervi aiutato a rimettere nella giusta ottica la reale letalità del virus che si conferma molto più deleteria per il Sistema Sanitario che per l’individuo: con questa consapevolezza penso possiamo vivere questa ripartenza verso la normalità sicuramente con mantenuta responsabilità ma sicuramente con minore angoscia.